3/2025 Ispirazioni

Salvare il futuro. Dall’Homo hybris all’Homo pathos

Un libro di Marco Manzoni

Salvare il futuro. Dall’Homo hybris all’Homo pathos

Qual è il senso delle parole “progresso” e “crescita” nel XXI secolo? La prepotenza del più forte invece del confronto tra posizioni e interessi diversi, le enormi concentrazioni di potere e ricchezze in poche mani, le recenti guerre, lo sfruttamento dei più deboli, i femminicidi, il dominio assoluto sulla natura sono solo alcune delle forme assunte nel nostro tempo da quella che gli antichi Greci chiamavano hybris, ossia la perdita del senso del limite, la dismisura, lo strapotere, l’arroganza. Una dinamica all’origine delle diverse crisi – sociale, ambientale, etica, sanitaria – che chiamano l’uomo a un cambio di paradigma culturale per salvare il pianeta e la comunità umana.
Per affrontare queste crisi connesse e interagenti è necessario proporre la visione di un nuovo umanesimo non più antropocentrico: un uomo che sa tenere insieme mente, corpo, anima e che pone al centro della sua esistenza la relazione armoniosa – e non più il dominio – con l’altro, il diverso e le forme di vita non umane. In altre parole, l’Homo hybris deve lasciare il posto a quello che l’autore definisce Homo pathos, l’uomo che religa, che tiene insieme gli opposti, che conosce il valore del senso del limite, che non è perfetto né immortale e sa che non può eliminare il male e l’hybris, ma può contenerli e integrarli.

Si tratta di una svolta radicale verso la creazione di un nuovo paradigma che si ispiri alla conversione “ecologica” interiore proposta da papa Francesco nell’enciclica Laudato si’ e alla Terra come “comunità di destino” evocata dal filosofo Edgar Morin. Il primo passo in questa direzione è costruire ponti, mettere in relazione, valorizzare le differenze e le diversità, che sono la ricchezza del mondo sia in campo biologico sia intellettuale e culturale, e lasciare sempre più spazio alla componente femminile, presente anche nel maschile.
Un cammino già indicato da pensatori e autori come Jung, Bateson, Capra, Hillman, Morin, Panikkar, papa Francesco, Màdera, Magatti, Magris, Veca, Zoja, Hillesum, Kristeva, Ortese, Vegetti Finzi, Zambrano, il cui pensiero è presente nel libro con brani selezionati.


libro
Salvare il futuro. Dall’Homo hybris all’Homo pathos
di Marco Manzoni
Moretti & Vitali, Milano 2021


Marco Manzoni, fondatore di Studio Oikos, si occupa da trent’anni di progetti transdisciplinari, dedicati all’evoluzione qualitativa della società e della persona. Ha realizzato e presentato al Centro San Fedele, all’Anteo e a Philo-pratiche filosofiche di Milano numerose conversazioni video con personalità del mondo della cultura e della spiritualità, come Carlo Maria Giulini, Ermanno Olmi, Silvia Vegetti Finzi, Fritjof Capra, Franco Loi, Vito Mancuso, Raimon Panikkar e Gabriele Mandel Khan. Alcuni di questi film-intervista si trovano qui. È autore di diversi libri, tra cui l’ultimo è Salvare il futuro. Dall’Homo hybris all’Homo pathos.

Lucia Bolgiani

Nella mia prima vita ho fatto la studentessa atleta. Nella seconda la mamma giornalista. Nella terza sono diventata counselor sistemico, socio costruzionista, facilitatrice in costellazioni familiari. Per la quarta vita ancora non so dove mi porterà la mia passione. Intanto nella redazione di Evoluzioni condivido la mia precedente esperienza professionale di caporedattore centrale e il mio entusiasmo per la scrittura.

linguaggio disobbediente

Come tutte le norme, anche quelle linguistiche sono un artefatto politico, sociale, culturale. Quella del maschile sovraesteso è una regola linguistica che di recente l’Accademia della Crusca ha definito come non discriminante. Di fronte alle norme ci sono sempre due possibilità: obbedire o disobbedire. Questo articolo vuole essere un atto intenzionale di disobbedienza grammaticale che intende ribadire – proprio con le parole – la forza dirompente del linguaggio. Come tutte le dis-obbedienze, è dis-turbante e dis-ordinante, anche percettivamente per chi legge; eppure: considerate che ogni qualvolta la piccola "ə" genera un senso di fastidio, la forma di straniamento è analoga a quella vissuta da chi appartiene a una minoranza a cui una maggioranza – sociale, politica, linguistica e sessuale – impone, nel nome della regola, dell’estetica o della leggibilità, l’adeguamento come normale. E come l’obbedienza a un ordine continui ad essere una virtù.


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Jhumpa Lahiri

Jhumpa Lahiri è una scrittrice di fama mondiale, nota per le sue opere sull'esperienza degli immigrati, in particolare degli indiani orientali. Ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa con la sua prima raccolta di racconti, 'Interpreter of Maladies'. Nel suo libro bilingue 'In Other Words', originariamente scritto in italiano, Lahiri esplora il travagliato processo che ha affrontato per esprimersi in una nuova lingua.


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code-switching

Il code-switching, o commutazione di codice, è il passare fluidamente da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Può riflettere la volontà di esprimere un'identità culturale, di adattarsi a un gruppo sociale specifico, o semplicemente di utilizzare la lingua percepita più adatta per esprimere un particolare concetto o emozione.


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Counseling scolastico in Corea del Sud

Fonte: Sang Min Lee – Eunjoo Yang, “Counseling in South Korea”, in Counseling Around the World, a cura di Thomas Hohenshil, Norman Amundson, Spencer Niles, American Counseling Association, Alexandria VA (USA), 2013.


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L’esperienza del counseling in Turchia

Fonte: Fidan Korkut Owen and Oya Yerin Güneri, “Counseling in Turkey”, in Counseling Around the World, a cura di Thomas Hohenshil, Norman Amundson, Spencer Niles, American Counseling Association, Alexandria VA (USA), 2013.


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Pietra di inciampo


Stolpersteinen, in tedesco, pietre d’inciampo; ideate negli Anni 90 dall'artista tedesco Gunter Demnig per innestare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio.

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Comitato scientifico di AssoCounseling


Svolge varie funzioni di supporto e stimolo all’attività di ricerca, studio ed elaborazione dell’identità professionale.

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Il team


Nella quarta edizione appena conclusa Laura Torretta ha ricoperto il ruolo di referente nel direttivo e di project manager, affiancata dalla process owner Aidp Lombardia Daniela Tronconi. È in partenza la quinta edizione, con un passaggio di consegne al nuovo direttivo, in cui la nuova referente dell’iniziativa sarà Rossella Cardinale e la nuova project manager Elisabetta Maiocchi.

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Ringraziamento ai supervisori


Si ringraziano in particolare Pierpaolo Dutto, Manuela Giago, Silvia Ronzani, referenti per le tre scuole.

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Questionario di fine percorso


Per chi volesse avere evidenza del questionario somministrato a fine percorso ecco le domande proposte:

  • Avevi già effettuato un percorso di counseling?
  • Relativamente all’esperienza di counseling quale è il livello di gradimento complessivo?
  • Ti sei sentito/a accolto/a, ascoltato/a e compreso/a dal counselor? Sì? Come? No? Come?
  • Quali tema e bisogno sono stati al centro del tuo percorso?
  • Se dovessi dare un valore al tuo benessere all’inizio: da 1 a 10?
  • Descrivi, con una o più parole, l'emozione che provavi all'inizio del primo incontro.
  • Quali pensieri ricorrenti, schemi limitanti, credenze e convinzioni sono emerse e hai trasformato?
  • Quali nuove consapevolezze hai sviluppato?
  • Quali risorse hai organizzato e mobilitato al servizio della tua crescita?
  • Descrivi, con una o più parole, l'emozione che provi ora, al termine del tuo percorso.
  • Quali azioni nuove scegli ora più coerenti con il tuo obiettivo?
  • Regista e protagonista di una nuova narrazione: descrivi la tua esperienza di cambiamento e maggiore benessere
  • Se dovessi dare un valore al tuo benessere alla fine del percorso: da 1 a 10?
  • Raccomanderesti questa esperienza ad altri? Sì? Per quale motivo? No? Per quale motivo?

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Definizione di sessualità


"La sessualità è un concetto esteso […]. È una parte naturale dello sviluppo umano in ogni fase della vita e include componenti fisiche, psicologiche e sociali […]. La sessualità è un aspetto centrale dell’essere umano lungo tutto l’arco della vita e comprende il sesso, l’identità e i ruoli di genere, l’orientamento sessuale, l’erotismo, il piacere, l’intimità e la riproduzione. La sessualità viene sperimentata ed espressa in pensieri, fantasie, desideri, convinzioni, atteggiamenti, valori, comportamenti, pratiche, ruoli e relazioni. Sebbene la sessualità possa includere tutte queste dimensioni, non tutte sono sempre esperite ed espresse. La sessualità è interessata dall’interazione di fattori biologici, psicologici, sociali, economici, politici, etici, giuridici, storici, religiosi e spirituali.”

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Diritto alla sessualità


"Tutti gli esseri umani hanno la facoltà di vivere la propria sessualità in maniera appagante, libera da coercizioni, discriminazioni o violenza. I diritti sessuali si basano sui principi fondamentali dei diritti umani internazionalmente definiti, sono parte integrante delle convenzioni dell’ONU che hanno carattere vincolante.”

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Origine della sessuologia scientifica


Lo studio della sessuologia scientifica è un ambito di ricerca recentissimo che risale alla metà del 1900. Fa capo gli studi rivoluzionari di Masters e Jonson, i primi ad interessarsi scientificamente la sessualità cercando di superare la teoria e la clinica freudiana che intendeva i disturbi sessuali espressione di uno sviluppo psicosessuale problematico.

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dall'articolo 10


Il diritto all’istruzione e il diritto ad una educazione sessuale approfondita ed esauriente: “Ogni individuo ha il diritto all’istruzione ed il diritto ad una educazione sessuale completa. L’educazione sessuale deve essere appropriata all’età, scientificamente accurata, culturalmente adeguata e basata sui diritti umani, sull’uguaglianza di genere e su un approccio positivo alla sessualità.”

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riferimento bibliografico esteso


Tutu, D. (2004), God has a dream. A vision of hope for our time, Doubleday, NY.

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riferimento bibliografico esteso


Mokgoro, Y. (1998), Ubuntu and the law in South Africa. Buffalo Human Rights Law Review, 15, 1–6.

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