“Mi rendevo conto che in alcune attività ero sempre impaziente, volevo che tutto si sviluppasse velocemente. Questo malessere si ripercuoteva nella quotidianità, nel voler trovare una soluzione a tutto. Il mio pensiero era veloce, ma mancavano l’ascolto e il rispetto delle tempistiche adeguate alle diverse situazioni. L’impazienza ha ceduto il passo a una maggiore tranquillità interiore, lasciando che le cose accadessero naturalmente”.
S.F.